In occasione del Salone del Mobile 2015, Gobbetto mette a disposizione la creatività e la versatilità delle sue resine per impreziosire prestigiosi capi di abbigliamento.
Un parallelismo futuristico che, attraverso la catalizzazione della resina, ripercorre la funzionalità degli indumenti e ne interpreta l’alta qualità dei tessuti divenendo così elemento decorativo prepotentemente dominante sino ad elevarsi a elemento artistico ed iconico puro.
Dalle decorazioni floreali e a rilievo in Flexint ad opera di Sonja Quarone alla rievocazione dello spirito rock di Mino Longo, dalla fluorescenza animalier di Giorgio Deriu all’essenza romantica di Arianna Raimondi, alla poliedricità tecnica di Elena Giorcelli sino a giungere ai giochi concentrici delle spirali metallizzate di Romano De Micheli, la resina di Gobbetto si impone come elemento coadiuvante tra l’arte moderna e la moda, tra funzionalità ed estetica catturando e interpretando in un singolo istante il movimento dei corpi.
Con il contributo di Clarissa Gobbetto e Gianluca Gobbetto.