Castel Negrino Arte ha il piacere di annunciare la mostra Frequencies, prima personale dell’artista
Gianluca Patti proposta dalla galleria e curata da Matteo Galbiati, che già ne aveva presentato la personale d’esordio nel 2014.
Dopo un lungo periodo di riflessione e sperimentazione sul proprio linguaggio che, eccezion fatta per alcune apparizioni in collettive con progetti site-specific, fiere e premi, lo ha visto lavorare intensamente in studio, evitando temporaneamente di dedicarsi a esposizioni monografiche di ampia portata, Patti torna ora a offrire allo sguardo del pubblico l’esito di questa lunga e intensa meditazione approfondita sul colore e la sua espressione attraverso una poetica materica di concentrata risoluzione.
L’artista ha epurato formalismi ed eccessi ridondanti che insistevano nella sua pittura con un’attenzione che l’ha condotto a serie di lavori dal pronunciamento minimo che, pur mantenendo lo spessore di una concretezza cromatica fisica e tangibile, fondano tutta la loro forza espressiva sulla purezza del colore variamente monocromo o sull’impronta multiforme di tracce cangianti di particelle di cromie differenti concertate nell’insieme complessivo.
La serie Frequencies si compone, infatti, di due tipologie differenti di lavori: da una parte abbiamo superfici che si evidenziano per la loro latente forma monocromatica, dove un solo colore si muove in una fluttuante e leggera variazione di sfumature, emersioni o sprofondamenti di chiaroscuri particolarissimi, dall’altra riverberano, invece, opere che sono ordinate da un’apparente struttura rigorosa fatta di piccolo pois, i quali, però, si accendono di una “rumorosa” vibrazione di intensità diverse, capaci di cogliere l’ampiezza di uno spettro esteso di cromie diverse.
Le opere, nella loro ricca, ma allo stesso tempo sapientemente meditata, reciprocità rendono mutevole il fattore percettivo definendo l’impossibilità di un preciso, ultimativo e risolutivo, pronunciamento sull’identità assoluta del colore. Il colore in Patti si muove in un costante rinnovamento che, sebbene fissato nella lucentezza cristallina della resina, trascende il tempo, il luogo e la circostanza.
La mostra si avvale del fondamentale contributo di Gobbetto, azienda di Milano leader da 60 anni nella produzione di resine speciali.
Inaugurazione: 17 febbraio 2018 dalle 18.30
Dove: Castel Negrino Arte – strada per Castel Negrino 7, Aicurzio (MB)
Quando: dal 17 febbraio al 31 marzo 2018
Aperto tutti i giorni su appuntamento:
Info: +39 335 8003552
info@castelnegrinoarte.com