IL GIOCO “DELLA CAMPANA” (‘U SCIANCATEDDU IN DIALETTO SICILIANO) È DIVENTATO UN’INSTALLAZIONE DIFFUSA
LA CAMPANA DI SANTA ROSALIA open air dedicata alla Santuzza
Palermo dal 4 Settembre fino al 27 ottobre 2019.
Il progetto di Patrizio Travagli e di Stefania Morici è stato semplice e geniale nello stesso tempo:
unire la devozione alla Santuzza ad uno dei giochi di strada più antichi; in undici luoghi simbolici della città sono state impiantate altrettante installazioni site specific che riprendono il “gioco della campana” (‘u sciancateddu, in dialetto), ma in maniera artistica.
All’interno delle singole opere site specific di Patrizio Travagli, vengono “ospitate” le immagini di Santa Rosalia realizzate da artisti siciliani, Desideria Burgio, Sergio Caminita, Anna Cottone, Laboratorio Saccardi, Igor Scalisi Palminteri, Domenico Pellegrino, Stefania Pia.
Rosalia indipendente di Anna Cottone a piazza Politeama.
Ed eccoci alle installazioni: ‘u Sciancateddu di Santa Rosalia prevede il riempimento delle caselle con parole e attributi riferiti alla Santa, per cui giocare sarà come ripercorrere e partecipare metaforicamente alla vita di Rosalia, all’interno di un circuito aureo.
Il progetto nasce dall’esigenza di mettere in relazione le persone (non solo quelle che sceglieranno di visitare l’intervento site specific) attraverso il gioco. Agli schemi del gioco, provenienti da disegni da tutto il mondo (ripresi dal testo di riferimento sul gioco della Campana di Gianfranco Staccioli), sono state applicate delle variazioni: la linea che circonda lo schema di gioco non è prodotta con un gesso o altro materiale povero bensì in foglia d’oro, per esprimere ed esaltare il rapporto tra gioco e sacro.