La resina epossidica è diventata un elemento fondamentale in una vasta gamma di settori. Dalla costruzione navale alla produzione artistica, dalla decorazione d’interni alla riparazione di materiali compositi. Ciò che potrebbe sorprendere però è che questo materiale polimerico versatile e innovativo ha le sue radici nel mondo marittimo.
RESINA EPOSSIDICA E APPLICAZIONI SU NAVI
L’origine della resina epossidica risale agli anni ’30, quando è stata sviluppata per la prima volta come rivestimento protettivo per le navi. In quel periodo, gli scienziati stavano cercando soluzioni per proteggere le superfici metalliche delle imbarcazioni dall’usura causata dall’acqua salata, dai raggi solari e dalla corrosione. È stato così che è stata scoperta, per le sue proprietà adesive, impermeabili e resistenti alla corrosione, che la rendevano ideale per questo scopo.
L’uso iniziale della resina epossidica come rivestimento per navi ha rapidamente dimostrato di essere un successo in quanto permetteva di estendere la vita delle imbarcazioni e ridurre la necessità di riparazioni e manutenzione costose.
RESINA EPOSSIDICA: SETTORI DI APPLICAZIONE
Negli anni successivi alla sua scoperta, la resina epossidica ha trovato impiego in una vasta gamma di settori. Nel campo dell’edilizia, è stata utilizzata per creare superfici resistenti e durevoli per pavimenti, rivestimenti murali e piani di lavoro, nel settore dell’elettronica è stata utilizzata per proteggere circuiti stampati e componenti sensibili dalla corrosione e dall’umidità, nel campo dell’arte e del design, è diventata un medium popolare per la creazione di opere d’arte tridimensionali, dipinti lucidi e gioielli traslucidi.
Oggi, la resina epossidica è considerata uno dei materiali più versatili e innovativi disponibili. La sua capacità di adattarsi a una vasta gamma di applicazioni e la sua resistenza alle condizioni ambientali avverse la rendono una scelta ideale per molteplici scopi.